Dopo anni, in cui tanti bambini in difficoltà nella scuola erano definiti intelligenti ma svogliati, erano umiliati per i loro continui insuccessi e costretti, loro malgrado, ad abbandonare gli studi per un lavoro di ripiego, siamo per fortuna, arrivati a capire che non era una questione di volontà o di impegno personale, ma si trattava di problemi legati alla dislessia e alle sue comorbilità quali: discalculia, disortografia, disgrafia, deficit di attenzione con o senza iperattività…..
Dislessia ed autostima!
Allarme demotivazione!
Mettiamoci in allarme appena vediamo un bambino che non tiene il passo e sta facendo sforzi enormi per seguire i compagni. E’ nel momento che percepisce di non farcela che si insinua in lui uno stato di profondo scoraggiamento e smette di impegnarsi. Così succede anche ai bambini dislessici.
Davis nella scuola italiana
A FIRENZE IL PRIMO INTERVENTO CONCRETO CONTRO LA DISLESSIA
E’ stato attuato nell’anno scolastico 2014-2015 il primo progetto italiano di intervento preventivo sulla dislessia nella scuola attraverso il metodo Davis. SperimentatE da più di 20 anni da Sharon Pfeiffer in America e da altri professionisti in tutto il mondo, le strategie di apprendimento Davis sono state sviluppate per dare agli insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria strumenti unici per fornire un insegnamento della lettura più efficace e per dare ai loro allievi competenze per tutta la vita su come imparare.
Dislessia e memoria
Molti specialisti affermano che I bambini dislessici non hanno buona memoria specialmente a breve termine. E’ uno dei miti ricorrenti quando si parla di dislessia o di altre forme di comorbilità quali discalculia, disgrafia, disprassia, deficit di attenzione con o senza iperattività, ma sicuramente da sfatare.